Alla fine dei test il powertrain della Tesla Model 3 supera abbondantemente la certificazione per oltre il milione e mezzo di chilometri: un traguardo eccezionale che significa affidabilità e scalabilità ma anche un nuovo paradigma legato ad auto private capaci di percorrenze ‘professionali’.
È stata Tesla ad annunciarlo postando le foto degli ingranaggi del gruppo trasmissione, verificati dopo il test di percorrenza :
Gli ingranaggi a bagno d’olio coinvolti nel test di durabilità (test richiesto dalle certificazioni internazionali) facenti parte del powertrain si presentano in eccellenti condizioni
Ma torniamo alla questione legata al nuovo paradigma di auto, dove il possesso cede il posto all’uso condiviso: in questi termini gruppi motore ad alta percorrenza giocano un tema fondamentale per la condivisione del veicolo e Model3 ha tutte le carte in regola, potendo contare su:
- Tesla Network
Il sistema di gestione della flotta che vanta anche aggiornamenti e sistema di prenotazione, pronto ad entrare in scena
- Un sistema di accesso all’auto remoto e/o via smartphone
- Una telecamera interna per riprendere l’abitacolo
- Un moderno sistema di guida autonoma in continuo miglioramento
Dunque Model3 non rappresenta solo un milestone in termini di prezzo, ma ha ampiamente dimostrato le qualità progettuali e costruttive unite a robustezza e semplicità intrinseca del suo gruppo motore, montato anche sul Tesla Semi
Ma andiamolo a vedere da vicino attraverso il video di ingineerix, accompagnato da un mio commento alle immagini:
http://teslaowners.it/wp-content/uploads/2018/10/720p.movUn blocco compatto, un concentrato di potenza e tecnologia, facilmente accessibile (solo 4 viti ancorano il powertrain al telaio).
Anche in questo caso sul fronte industriale Tesla Model 3 rappresenta appieno la capacità del comparto elettrico nel semplificare ed irrobustire una filiera fino ad oggi legata invece a complessità e fragilità: inizia la nuova era degli elettroni al posto dei pistoni.
Daniele Invernizzi