Tratto dal blog di Paolo Attivissimo “Fuori di Tesla” dedicato alle auto elettriche
https://fuori-di-tesla.blogspot.com/2017/07/117-ma-le-auto-elettriche-si-incendiano.html
Paolo Attivissimo è noto anche come “disinformatico” o il “cacciatore di bufale”. Grazie per la disponibilità!
Gli incendi delle auto elettriche sono possibili e più impegnativi da spegnere, ma in proporzione sono meno frequenti di quelli delle auto tradizionali. Soprattutto la propagazione del fuoco è più lenta, dando più tempo agli occupanti di allontanarsi o essere soccorsi. Preferisci trovarti in un incendio veloce o in un incendio lento? Sapere che i pompieri faticheranno meno a spegnere l’incendio sarà una misera consolazione se non hai fatto in tempo ad allontanarti dall’auto a pistoni che ha preso fuoco di colpo.
Sì, anche le auto elettriche possono prendere fuoco. Si potrebbe pensare che le auto elettriche, non avendo un serbatoio di carburante infiammabile, non possano incendiarsi. In realtà le batterie che azionano i motori delle auto elettriche possono andare in corto circuito, per esempio a seguito di un impatto estremamente violento oppure per un difetto di fabbricazione, e questo corto circuito genera calore che può incendiare le sostanze chimiche presenti nella batteria, innescando ulteriori danni che possono far propagare l’incendio.
La differenza fra un incendio di un’auto a pistoni e quello di un’auto elettrica è che il primo è molto più rapido: di solito il carburante (o i suoi vapori) prende fuoco a causa di un contatto con una scintilla o una fiamma e le fiamme si propagano rapidamente. Un incendio di una batteria, invece, si innesca e si propaga molto più lentamente, dando più tempo agli occupanti per uscire dall’auto e mettersi in salvo.
Lo spegnimento di un incendio di una batteria è più impegnativo rispetto a quello di un incendio di un serbatoio di carburante: richiede maggiori quantità di sostanze estinguenti e può reinnescarsi a distanza di tempo per il calore residuo, per cui un’auto elettrica incendiata va messa in “quarantena” in un luogo sicuro per qualche giorno finché si è raffreddata.
Le batterie delle auto elettriche sono protette da un guscio estremamente resistente e sono collocate in una posizione centrale che le protegge ulteriormente, ma un impatto molto violento comunque può rompere questa protezione.
Ma le auto elettriche bruciano più spesso di quelle tradizionali?
La copertura mediatica ossessiva degli incendi delle Tesla, per esempio, può dare l’impressione che le auto elettriche prendano fuoco un po’ troppo spesso e facilmente e quindi siano più pericolose delle auto a pistoni. Ma è vero? Proviamo a prendere un po’ di dati su cui ragionare.
Secondo i dati più recenti della National Fire Protection Association statunitense, (2015), in quell’anno ci sono stati (negli USA) 174.000 incendi di veicoli a benzina (auto, moto, autobus, camion e rimorchi), che hanno causato 445 morti e 1550 feriti. In altre parole, negli Stati Uniti prendono fuoco in media ogni giorno 476 veicoli a pistoni, uno ogni tre minuti, ma non fanno notizia. E ci sono stati anche numerosi incendi di auto parcheggiate.
I veicoli circolanti negli Stati Uniti erano, nel 2015, circa 263 milioni (dati Statista.com). Quelli elettrici erano una frazione trascurabile (540.000, ossia circa lo 0,2%). Quindi si può dire, come prima approssimazione, che in media negli USA in un anno si incendia un veicolo a pistoni su 1511.
Non sono riuscito a trovare dati statistici sugli incendi di auto elettriche nello stesso territorio e periodo, a parte questo articolo di CNN che parla di una quarantina di incendi di Tesla in tutta la storia pluriennale di queste auto, di cui sono in circolazione circa 300.000 esemplari (1 su 7500).
La già citata National Fire Protection Association dice, secondo Mercury News, che
“un automobilista ha cinque volte più probabilità di subire un incendio in un’auto a benzina convenzionale che in un’auto elettrica” (a driver is 5 times more likely to experience a fire in a conventional gas-powered car than in an electric car).
— National Fire Protection Association
Wikipedia ha un elenco parziale di incendi di auto elettriche di altre marche. Per l’Italia, c’è un documento del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco che parla di 22680 incendi di autoveicoli (totale per tutte le cause) in Italia nel 2015; ci sono inoltre dati riferiti alla Germania su Wikipedia in tedesco e su AutoZeitung (40 incendi al giorno nella sola Germania) e dei calcoli fatti da Autorevue.at.
Per essere alla pari con i veicoli a pistoni (1 su 1511), negli Stati Uniti le auto elettriche dovrebbero prendere fuoco al ritmo di 357 l’anno, ossia circa una al giorno. Ma nonostante l’ossessiva copertura mediatica sugli incendi di Tesla siamo ben lontani da questo numero!
Questi sono i riscontri di incendi raccolti sui media
Non si tratta di dati statistici e quindi sono incompleti ma comunque segnano una tendenza. A buon intenditore poche parole…
Incendi di auto a benzina o diesel nel 2019
7 gennaio 2019: Castelfranco, Golf a metano prende fuoco per perdita dall’impianto; innesco da una sigaretta accesa («Sigaretta accesa, fiammata in faccia: mi sono gettato dalla Golf in corsa», Il Gazzettino).
11 gennaio 2019: Sacile, auto in fiamme (video su Facebook).
12 gennaio 2019: “Un autobus ha preso fuoco oggi poco dopo le 13.00 all’interno della galleria Schallberg, lungo la strada internazionale del Sempione […]. I 52 passeggeri sono riusciti tutti a mettersi in salvo […] l’incendio ha completamente distrutto il pullman” (TicinoNews).
12 gennaio 2019: Oriago. Veicolo a GPL in fiamme dopo un incidente (VeneziaToday).
Incendi di auto elettriche nel mondo nel 2018
10 maggio 2018: Monte Ceneri, Svizzera. Tesla Model S. Incendio post-impatto. Occupante deceduto (Ticinonews; mia analisi).
17 giugno 2018: Los Angeles, USA. Tesla Model S. Incendio spontaneo (non da impatto) dell’auto dell’attrice Mary McCormack, occupanti salvi (Business Insider).
19 dicembre 2018: Los Gatos, California, USA. Tesla Model S. Incendio dopo il traino per una gomma a terra. Nessun ferito (Business Insider).
27 dicembre 2018: Howard County, Maryland, USA. BMW i3 (forse). Incendio a una colonnina di ricarica. Spento rapidamente.
28 dicembre 2018: Boston, USA. Tesla Model X si schianta contro un albero a forte velocità. La batteria si incendia. Gli occupanti, tre persone fra i 17 e 19 anni, sono salvi con ferite lievi (rapporto di polizia; Business Insider).
Una ultima considerazione: in Italia sono 49,9 milioni gli utenti da smartphone (Wired.it gennaio 2018), gli smartphone sono tutti alimentati da una batteria a Li ioni simile a quelle impiegate nelle auto elettriche, bene: abbiamo mai sentito di qualcuno a cui ha preso fuoco il telefono….?